Investire denaro senza una strategia solida e lamentarsi dei risultati negativi è come pretendere di far camminare un’auto diesel mettendo benzina!
Ho assistito a tanti siparietti più o meno analoghi, in oltre quindici anni da praticante e teorico del betting e del trading sportivo con approccio professionale.
Conversando sul tema in questione con diversi appassionati ho verificato tre precise tendenze, tanto da poter parlare di tre diversi gruppi.
Il primo gruppo è composto da coloro che rimangono positivamente colpiti una volta che ottengono le prime informazioni circa il “carburante giusto” per essere dei vincenti, eppure preferiscono il “fai da te”, credendo di poter facilmente trasformare in oro le poche e concrete dritte ricevute.
A questo gruppo va riconosciuta l’apertura mentale e la volontà di cambiare approccio, ma si è ancora lontani dalle basi di una certa “imprenditoria” se vogliamo, che richiede il coraggio e la consapevolezza di dover investire su una formazione adeguata, seria e dettagliata per muoversi con serenità e soddisfazione in questo mondo.
Due cose non funzionano in questo caso: un eccessivo orgoglio e un bel braccino corto.
Un secondo gruppo è formato da coloro che, nonostante le “prime scoperte” fondamentali, continuano a rimanere incastrati in una sorta di ruota del criceto, quelli che “dal prossimo mese faccio le cose per bene”, salvo poi non riuscire a mantenere la rotta per più di qualche giorno e ritrovarsi continuamente a fare il devastante “gioco del recupero”.
Si tratta di persone in fondo consapevoli che, continuando a fare quello che hanno fatto per anni, otterranno sempre gli stessi pessimi risultati. Eppure non riescono quasi minimamente a fare lo switch, in particolar modo perché non hanno la pazienza di godersi il percorso, meraviglioso e a volte arduo, verso la professionalità.
In questo caso nel 99% dei casi c’è un problema di ludopatia e si dovrebbe seriamente considerare l’idea di uscire dal circuito per andare a trattare gli aspetti psicologici di un approccio sbagliato e masochista.
Il terzo gruppo è composto da tutti coloro che non fanno parte dei primi due gruppi.
Si tratta di appassionati e tipsters che hanno davvero compreso la necessità di conoscere tutte le caratteristiche del carburante del successo e si sono messi in cammino con positività, entusiasmo e serenità. Ed io sono orgoglioso di aver fatto da traino a molti di loro, come coach.
Alcuni sono solo all’inizio, altri hanno iniziato a togliersi belle soddisfazioni, qualcuno era già un professionista con cui ho avuto semplicemente un proficuo scambio di info sulle metodologie usate da entrambi.
In ogni caso parliamo o abbiamo iniziato a parlare la stessa lingua e soprattutto ad usare lo stesso…carburante!
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tedeschiluca83@gmail.com
Betting and Sport Trading Coach