Non è soltanto una questione di traguardi, ma anche di camminare lungo un percorso comodo e rilassante.
Durante la pratica del betting o del trading sportivo ci sono tre precisi segnali che ti indicano come tu non ti stia approcciando all’attività nel migliore dei modi possibili, per renderla quantomeno professionale.
Segnale numero 1: non sono gli eventi sportivi a “chiamare” il tuo investimento, ma sei tu a ricercare forzatamente qualcosa su cui puntare ogni giorno o, peggio, in diversi momenti della giornata.
Si tratta del segnale più pericoloso, che segna il confine tra sani investimenti e ludopatia.
Un investitore capace impiega una manciata di minuti a visualizzare un palinsesto giornaliero e a rendersi conto se è il caso di passare in toto oppure se è bene approfondire l’analisi su alcuni eventi che potrebbero rientrare nella propria strategia pre-impostata.
Se così non è, alla base c’è uno di due problemi:
A) non hai definito cosa devi fare (nella maggior parte dei casi perché non hai gli strumenti per definirlo)
B) sai cosa devi fare (almeno un minimo) ma non ci riesci
Se il caso A è aggiustabile tramite un corso di formazione e di consapevolezza come quello sulla DBS, che dedica anche un intero modulo al mindset, il caso B potrebbe necessitare di un altro tipo di percorso o, nei casi peggiori, di un allontanamento definitivo da questo settore.
Segnale numero 2: la partita su cui hai puntato rappresenta una “finale” per te!
Non importa se sei il più forte o il più scarso del mondo nel selezionare gli esiti vincenti nel lungo periodo.
Se oggettivamente ti ritrovi spesso a considerare la tua ultima giocata come una sorta di finale, uno scontro in cui o si vive o si muore, dovresti seriamente preoccuparti.
Alla base c’è una pessima gestione finanziaria, un money management sostenuto più dalla tua voglia di strafare o di recuperare che dall’intelligenza di costruire i tuoi guadagni mattone dopo mattone, con lungimiranza e pazienza.
Se così fosse non esisterebbe mai, MAI, una partita più importante di un’altra.
Rifletti su quello che sto per dirti: se anche avessi un win rate molto al di sotto della media, se dedicassi all’attività una cassa sostenibile per te e se rispettassi un money management semplice e protettivo, potrebbero volerci migliaia di bet per mettere a repentaglio il tuo intero capitale e si sarebbe dunque trattato, alle brutte, di un investimento che ti avrebbe insegnato come non si deve selezionare.
Ora immagina invece di prestabilire cassa e percentuali da investire e di essere anche un selezionatore esperto…
Segnale numero 3: ti senti spesso stressato dal seguire live gli eventi su cui investi prematch!
Sia chiaro: è normale una certa propulsione a vedere “come sta andando”.
Ma se la sbirciatina condiziona il tuo umore quando sei impegnato in altro, magari in un week end con una o più persone a te care, o anche se il tempo che impieghi nel monitorare la situazione occupa una percentuale troppo alta del tuo tempo totale, potrebbe essere il caso di fare qualche cambiamento.
Da sottolineare comunque come questo sia il segnale meno pericoloso, in assenza degli altri due, e come possa riguardare anche assoluti professionisti del settore.
Secondo la mia esperienza: a meno che si decida di guardare una partita su cui si è investito per il puro piacere di seguire un evento di calcio, di tennis ecc., la mania del controllo continuativo dei risultati live tramite gli appositi siti è alienante, toglie spazio per le analisi future o rende eccessivo il tempo dedicato all’attività, soprattutto toglie energia mentale e spesso…per niente!
Ti faccio un esempio rispetto a quest’ultima affermazione.
Poniamo che tu abbia puntato sulla vittoria di una squadra casalinga: ora metti a confronto la visione di un risultato di 2-1 direttamente alla fine dell’incontro dopo aver passato due ore a fare sport, a stare in natura o a socializzare con chi vuoi tu, con il continuo controllo del risultato che è passato da 0-1 a 2-1 solo negli ultimi minuti della partita, con relativa lunga sofferenza ed esultanza finale.
Sì lo so è bello quello scarico di adrenalina, ma inizia a pensare a cosa ti toglie.
Attaccandoti ad uno schermo (e senza vedere la partita) per oltre 90 minuti non avrai alcun controllo sulle tue vincite e sulle tue perdite!
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tedeschiluca83@gmail.com
Betting and Sport Trading Coach